Questa è stata la ricetta, richiesta a gran voce, servita come secondo piatto ad una delle nostre cene vegetariana per Adica Onlus.
Potete anche prepararla in forno, ma non è la stessa cosa!
Tanto gusto e colesterolo zero. Un modo nuovo per mettere in tavola il cavolo rosso Re della cucina che pensa alla salute.
ingredienti
per la pasta:
farina di tipo 2 300
gr
ghee (burro chiarificato)
oppure olio EVO 2 cucchiai
acqua q.b.
oppure olio EVO 2 cucchiai
acqua q.b.
sale 1
pizzicone
per il ripieno:
patate 400 gr
arancia 1
Scalogno 150 gr
Seitan tritato 150 gr
Spezie a piacere
Sale q.b.
olio per frittura
preparazione
Lessare le patate al dente
Soffriggere lentamente lo scalogno fino a che non diventi traslucido.
Aggiungere il cavolo tagliato a fettine sottili e far appassire,
aggiungere le patate, il seitan e le spezie a piacere.
Grattugiare solo la parte colorata della scorza dell’arancia e
aggiungerla insieme al succo della stessa
Salare e lasciar cuocere per 10 minuti senza far asciugare troppo.
Spegnere il fuoco e far intiepidire.
Nel frattempo preparare un impasto liscio, ben lavorato e
lasciarlo riposare almeno 30 minuti.
Dopo il riposo tirare una sfoglia sottile e di forma regolare in
modo da ricavare delle strisce di cm 4x25, stendere su di un vassoio le
strisce, intervallando tra uno strato e l’altro un foglio di carta forno e
coprirle con un panno umido per non farle seccare. La sfoglia deve essere
sottile come per una lasagna rustica.
Porre un cucchiaio di ripieno a circa 2 cm dal bordo e cominciare
a chiudere incrociando la pasta in modo da ottenere ad ogni giro un triangolo.
Porre i triangoli ottenuti su un vassoio infarinato con l’ultimo
lembo rivolto verso il basso.
Scaldare una quantità adeguata di olio di arachide o di oliva in
un WOK a 170°.
Friggere i triangoli pochi per volta per non far raffreddare
troppo l’olio, avendo cura di tenere sempre l’ultimo lembo di chiusura al di sotto.
Scolare quando diventano dorati
Noi abbiamo unito le seguenti spezie: semi di finocchio, cumino,
cannella, pepe e curcuma, volendo si può aggiungere anche il peperoncino e il
coriandolo per una caratterizzazione che ricordi ancora di più i profumi dell’India.
Le spezie danno il meglio di se facendole tostare in una padella non
antiaderente e tritate nel suribachi.
Il ripieno sarà sicuramente più gustoso se preparato il giorno prima e conservato in frigorifero.
Commenti
Barbara
ciao a presto
Valeria